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LA STORIA DEGLI ORECCHINI TRA RACCONTI E CURIOSITA’

LA STORIA DEGLI ORECCHINI TRA RACCONTI E CURIOSITA’

Ad oggi siamo abituati a vedere gli orecchini come oggetto di uso comune, come un accessorio alla moda e ci piace cercare il modello da indossare più in voga; ma ci siamo mai chiesti come sono nati gli orecchini?

Forse la prima cosa che ci potrebbe venire in mente e che siano nati come oggetti ad uso esclusivo delle donne, ma probabilmente vi stupirete se vi dicessi che non è cosi.

Facciamo un bel balzo nel passato e trasportiamoci nell’antico Egitto dove gli orecchini nacquero come ornamento maschile. Formato da un disco con catenelle e venivano usati dai faraoni e dagli uomini di potere per indicare il proprio status sociale o come amuleti.

È  a partire dall’alto medioevo che gli orecchini iniziarono ad acquisire maggior valore e ad essere intesi come simbolo ornamentale soprattutto femminile. I modelli dell’epoca erano a goccia o con perle incastonate.

È a partire dal rinascimento che gli orecchini più piccoli e i punti luce iniziano ad affiancarsi a orecchini più vistosi da sempre amati fin dall’antichità.

Con l’entrata dell’età moderna  l’orecchino inizia ad essere usato in egual misura da uomini e donne. Alla corte dei re di Francia gli indossavano le nobil donne, mentre i soldati napoleonici erano addirittura obbligati a  indossare,su entrambi i lobi, grandi orecchini che simboleggiavano il potere del corpo militare.

Alla fine del ‘700 possiamo datare la diffusione del diamante destinato a rimanere un must per sempre; è proprio in questi anni che pirati spietati solcavano i mari facendo razzie di navi mercantili. Le leggende e le storie che si sono raccontate sia nei libri che nei film sui pirati sono tante, ma le cose certe sono 2: lottavano contro la marina Inglese e indossavano gli orecchini. I pirati indossavano gli orecchini per catturare la luce sotto coperta in modo da essere visti al buio; di questo non si ha certezza ma sicuramente non potremmo immaginarci un Jack Sparrow senza orecchini.

Nella marina inglese l’orecchino era indossato all’orecchio destro al contrario dell’usanza della marina mercantile inglese che lo metteva a sinistra. In questo caso si pensa che gli orecchini fossero indossati come una specie di uniforme, altre fonti affermano si usasse come pagamento del funerale in caso di morte lontano da casa. Alcuni marinai indossavano l’orecchino perché erano convinti che forando il lobo dell’orecchio avrebbero potuto vedere meglio e quindi ottenere l’incarico di vedetta.

Nei paesi del Alpago, nel bellunese, era tradizione che il figlio maschio che avrebbe portato avanti il cognome della famiglia portasse un orecchino, ad anello, all’orecchio sinistro.

Gli orecchini sono stati indossati dalle donne di tutte le epoche storiche ma è con il diffondersi del cattolicesimo che probabilmente gli orecchini diventarono un simbolo impuro, forse perchéG bucavano il lobo. Da qui il retaggio che vede, ancora oggi, la ritrosia nell’indossare orecchini grandi.

Per concludere: gli orecchini si usano fin dall’alba dei tempi e a prescindere che tu sia uomo o donna c’è sempre un buon motivo per indossarli, chissà forse in futuro le usanze e i costumi muteranno, ma la cosa certa è che gli orecchini rimarranno li sempre sul nostro orecchio perché a noi gli orecchini ci piacciono e anche parecchio!